Il tema centrale dell’intervento è stato il recupero di un’area industriale dismessa, attraverso la bonifica ambientale e “sociale” del lotto.

L’idea progettuale è quella di creare un insediamento abitativo che si pone come catalizzatore per stimolare la riqualificazione di tutta l’area circostante introducendo una molteplicità di funzioni in cui si combinano uffici, attività commerciali, residenze e spazi per lo svago che sono gli ingredienti necessari per creare un quartiere urbano vitale.

L’ampia area di intervento quadrangolare di circa 34.000 mq confina ad ovest con l’asse autostradale Salerno - Reggio Calabria e a nord con il parco fluviale.

Il gruppo di progettisti ha elaborato diverse soluzioni progettuali.

La prima proposta progettuale punta su tecnologia e sostenibilità, con un cuore centrale verde a servizio dei nuclei abitativi che si distribuiscono sull’area secondo uno schema a ventaglio che ottimizza l’esposizione e quindi l’irradiazione solare di tutti gli edifici a torre. 

La presenza di tagli, lunghe prospettive, permette di percepire gli spazi dentro una continua successione, concatenati in un percorso ben ritmato, aprendo gli edifici sul fiume ed allontanandoli dall’autostrada Salerno – Reggio Calabria. Sul fronte sud – est sono state collocate le attività commerciali, artigianali e direzionali che garantiscono la vitalità e l’utilizzo durante tutto l’arco della giornata. 

La seconda proposta progettuale prevede una edilizia puntuale distribuita uniformemente sull’area, rispondendo alla esigenza di creare una piazza aperta pubblica centrale.

Il progetto ha visto l’uso di materiali ecologici applicati alla tecnologia costruttiva tradizionale.

Gli edifici tentano di instaurare una relazione armonica con l’ambiente naturale e non che li circonda, mantenendo le prestazioni e le funzionalità tipiche dell’edilizia residenziale pensata con livelli di budget contenuti.